La zona è suggestiva per gli aspetti naturalistici e paesaggistici.
La Storia di Santa Lucia di Serino
Il Borgo si sviluppò in epoca alto-medioevale, acquisendo il nome di San Pietro, in seguito mutato in Santa Lucia.
Nel 1862 il toponimo venne cambiato in Santa Lucia di Laino e successivamente nel 1864, fu ulteriormente trasformato in Serino, con riferimento al vicino comune.
Le vicende politiche ed economiche del paese, in assenza di una documentazione specifica, sembrano seguire quelle del più grande comune Serino, almeno fino alla seconda metà del ’ 500.
Fino ad allora, Santa Lucia ed altri casali limitrofi avevano costituito ’l’Università generale’ del cosiddetto ’Stato di Serino’.
La successiva autonomia amministrativa non giovò molto alla popolazione, che si vide trasformare il sistema impositivo a ’catasto’ in uno a ’gabelle’, ossia in un sistema di tassazioni indirette gravanti su tutti i cittadini e non solo sul ceto possidente.
La situazione non migliorò con il catasto onciario introdotto dai Borbone, mentre il catasto provvisorio di Murat introdusse il tributo unico dell’imposta fondiaria.
Paese nativo del medico Giuseppe Moscati, divenuto santo e le cui spoglie riposano nel Santuario della chiesa del Gesù Nuovo a Napoli. Nel centro storico si trova la sua casa, un edificio di impianto cinquecentesco di straordinaria fattura e di significativi elementi architettonici. Di interesse artistico anche, la chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, il monastero di S. Maria della Sanità e la Cappella dellImmacolata, annessa alla chiesa di S. Pietro e Paolo. La struttura, risalente al 1600, ha un caratteristico portale preceduto da un campanile a tre livelli e conserva tele di Mari e Ricciardi, statue in cartapesta del 700 e la “Pietà” del Solimena. La struttura del monastero, costruito nel 600, rivela un disegno che ne evidenzia la prospettiva. All’interno, è ricco di affreschi, dipinti, pavimenti maiolicati, mosaici e statue. Molte le firme di autori di rilevanza che sono venuti fuori dopo i lavori di restauro: Vaccaro, Sanfelice, Ricciardi, Colombo e Fumo. Da vedere le chiese di San Rocco, di Costantinopoli, dei Sette Dolori e in località Acquara, i ruderi dell’acquedotto romano.